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Due Diligence: Acquistare Casa in Sicurezza

La Due Diligence Immobiliare: Un’Analisi Essenziale Prima di Ogni Investimento

Quando si tratta di investimenti immobiliari significativi, una pratica essenziale è la due diligence immobiliare. Questo processo dettagliato di verifica e analisi offre agli investitori una panoramica completa dell’immobile oggetto di interesse, fornendo informazioni critiche per prendere decisioni informate. Vediamo perché la due diligence è così importante e cosa coinvolge.

1. Due Diligence Legale: Il Fondamento della Transazione

La due diligence legale costituisce il pilastro su cui si basa qualsiasi operazione immobiliare. Attraverso questa fase, gli acquirenti o i venditori (a seconda della prospettiva dell’operazione) esaminano attentamente la documentazione legale relativa alla proprietà. Ciò include titoli di proprietà, accordi di locazione, ipoteche esistenti, servitù, vincoli urbanistici e altri documenti pertinenti. L’obiettivo è identificare eventuali problemi legali o rischi che potrebbero influenzare la transazione o la proprietà stessa.

2. Due Diligence Tecnica: Scoprire la Salute dell’Immobile

Parallelamente alla due diligence legale, c’è la due diligence tecnica, che si concentra sull’ispezione fisica dell’immobile. In questa fase, professionisti qualificati, come ingegneri civili, architetti o ispettori edili, esaminano l’edificio, gli impianti e le infrastrutture. L’obiettivo è identificare eventuali difetti strutturali, problemi di manutenzione, o bisogni di ristrutturazione. Questa valutazione fornisce una visione chiara delle condizioni dell’immobile e dei potenziali costi aggiuntivi che potrebbero derivare da lavori di riparazione o miglioramento.

3. Importanza della Due Diligence: Riduzione dei Rischi e Decisioni Informate

La due diligence immobiliare è cruciale per gli investitori, poiché riduce i rischi e fornisce una base solida per prendere decisioni informate. Identificando potenziali problemi legali, tecnici o finanziari in anticipo, gli investitori possono valutare meglio il valore effettivo dell’immobile e negoziare condizioni più favorevoli per l’operazione. Inoltre, una due diligence accurata può aiutare a prevenire futuri contenziosi legali o costi imprevisti legati alla proprietà.

La due diligence immobiliare è un passaggio essenziale per chiunque stia cercando la casa dei propri sogni. Attraverso una valutazione approfondita della situazione legale, delle condizioni fisiche dell’immobile e del quartiere circostante, gli acquirenti possono fare una scelta informata e assicurarsi di trovare la casa perfetta per le proprie esigenze e desideri di vita.

 

Il Potere della Pulizia di una casa

Il Potere della Pulizia: Perché una Casa Ben Tenuta Può Essere la Chiave per una Vendita Rapida

Se stai pensando di mettere in vendita la tua casa, c’è un aspetto che potrebbe fare la differenza tra una vendita rapida e un’esperienza lunga e frustrante: la pulizia. Può sembrare un dettaglio minore, ma la cura e l’attenzione che dedichi alla pulizia della tua casa possono influenzare notevolmente l’opinione degli acquirenti potenziali e, di conseguenza, la velocità con cui riesci a vendere la tua proprietà.

La Prima Impressione

La prima impressione è fondamentale quando si tratta di vendere una casa. Gli acquirenti potenziali spesso giudicano una proprietà entro i primi minuti della loro visita. Una casa pulita, ordinata e ben curata trasmette un senso di cura e attenzione ai dettagli, facendo sentire gli acquirenti come se la casa fosse stata ben tenuta. Al contrario, una casa sporca o trascurata può far pensare agli acquirenti che ci siano problemi nascosti o che la casa non sia stata adeguatamente curata nel corso del tempo.

Valorizza la Tua Proprietà

Una casa pulita e ben tenuta può anche aiutarti a valorizzare la tua proprietà. Gli acquirenti sono disposti a pagare di più per una casa che appare ben curata e pronta per essere abitata. Inoltre, una casa pulita e ben organizzata permette agli acquirenti di immaginare più facilmente come potrebbero vivere nello spazio, rendendo la casa più invitante e desiderabile.

Evita Ritardi e Complicazioni

Non sottovalutare l’importanza della pulizia anche per evitare ritardi e complicazioni durante il processo di vendita. Una casa pulita può facilitare gli ispezioni e le valutazioni, riducendo il rischio di problemi o inconvenienti che potrebbero rallentare o compromettere la vendita.

Conclusioni

In sintesi, dedicare del tempo ed energia alla pulizia della tua casa prima di metterla in vendita può fare la differenza tra una vendita rapida e una lunga attesa. Una casa pulita e ben tenuta non solo valorizza la tua proprietà, ma trasmette anche un senso di cura e attenzione che può influenzare positivamente gli acquirenti potenziali.

Quindi, se stai pensando di vendere la tua casa, non trascurare l’importanza della pulizia. Prenditi cura della tua casa come se fosse già stata venduta e sarai un passo avanti nel processo di vendita.

Cosa prevede il nuovo condono edilizio 2024

Condono Edilizio 2024: Una Rivoluzione per il Mercato Immobiliare Italiano

Scopri il nuovo condono edilizio 2024: l’opportunità per risolvere le irregolarità edilizie in Italia e stimolare il mercato immobiliare. Scopri come funziona e quali difformità possono essere corrette.

Il condono mira a permettere ai proprietari di immobili con opere realizzate senza le dovute autorizzazioni di procedere con ristrutturazioni e vendite. Affrontiamo le sfide della commercializzazione e l’accesso ai vantaggi fiscali edilizi.

Il Governo sta per lanciare un condono edilizio per il 2024: un’opportunità di riconciliazione con il mondo delle costruzioni, destinata a coprire le numerose irregolarità edilizie che caratterizzano il paesaggio immobiliare italiano. È stato rilevato che quasi l’80% degli edifici presenta piccole variazioni o difetti strutturali, secondo un’analisi del Consiglio Nazionale degli Ingegneri.

L’idea alla base del condono è di permettere ai proprietari di immobili con opere realizzate senza le necessarie autorizzazioni o diverse dalla licenza edilizia di procedere con lavori di ristrutturazione e, eventualmente, di vendita. Due delle sfide principali legate agli immobili con irregolarità sono la loro commercializzazione e l’accesso ai vantaggi fiscali edilizi.

Scopriamo quindi le modalità e i dettagli del nuovo condono edilizio, ora chiamato “norma salvaguardia-casa“, e quali variazioni potranno essere corrette. Queste nuove regolamentazioni mirano a regolarizzare le piccole discrepanze e le variazioni strutturali che, in Italia, coinvolgono l’80% degli edifici, specialmente quelli situati nei centri storici.

Questo insieme di interventi fa parte di un quadro più ampio di politiche abitative, con l’obiettivo finale di modernizzare il settore immobiliare e renderlo più attuale.

Il primo obiettivo è di ridurre il numero di controversie edilizie, che attualmente impediscono lo sviluppo del mercato immobiliare. Si punta anche a valorizzare il patrimonio edilizio, regolarizzando le piccole infrazioni e promuovendo interventi di riqualificazione energetica.

Un secondo aspetto da considerare è il beneficio economico per lo Stato: il condono potrebbe generare nuove entrate. Tuttavia, la regolarizzazione comporterà dei costi per i proprietari. Secondo le previsioni, la nuova legge entrerà in vigore tra circa un mese.

Quali difformità si potranno correggere con il nuovo condono edilizio?

Il piano salvaguardia-casa permetterà la regolarizzazione di piccoli difetti e discrepanze negli edifici. Non si tratta di un condono massiccio, ma piuttosto della possibilità di correggere elementi incoerenti tra la documentazione ufficiale e la realtà dell’immobile.

Si potranno correggere:

– Lavori effettuati senza le necessarie autorizzazioni o non conformi alle stesse;
– Mancanza di permessi per interventi sul paesaggio;
– Modifiche di destinazione d’uso non consentite.

Il condono interesserà:

– Discrepanze di forma;
– Variazioni interne;
– Anomalie rilevanti.

Discrepanze di forma

Si riferiscono a errori nella rappresentazione del progetto corretti durante la realizzazione, causando discrepanze tra il progetto originale e l’edificio effettivamente costruito.

Per gli edifici costruiti prima del 1977, le modifiche apportate successivamente rientrano in questa categoria, evidenziando discrepanze tra il progetto e la realizzazione finale.

Variazioni interne

Queste riguardano modifiche effettuate negli anni, come lo spostamento di pareti o la creazione di nuove aperture. Prima del 1977, i progetti erano meno dettagliati, presentando solo un “Piano tipo”.

Anche le modifiche non dichiarate e le successive stratificazioni rappresentano delle discrepanze.

Anomalie rilevanti

Si riferiscono a discrepanze non sanabili dovute alla non conformità iniziale. Secondo le attuali leggi edilizie, si possono regolarizzare solo gli elementi conformi alle normative vigenti al momento della realizzazione e della richiesta di regolarizzazione.

Quali discrepanze non saranno regolarizzabili?

La nuova norma mira a correggere piccole discrepanze e irregolarità.

Probabilmente, il condono non includerà:

– Infrazioni edilizie gravi;
– Abusi in zone vincolate;
– Edifici situati in aree a rischio sismico o idrogeologico.

Tolleranze costruttive

Si sta valutando l’adeguamento delle tolleranze costruttive, attualmente fissate al 2%. Questa percentuale, adeguata per le costruzioni moderne, è insufficiente per gli edifici più antichi. Gli standard di costruzione erano meno precisi in passato, rendendo necessario un adeguamento almeno al 5% per gli edifici costruiti prima del 1985.

Eliminazione della doppia conformità

Il piano potrebbe includere la semplificazione della procedura di “doppia conformità”, un ostacolo principale alla regolarizzazione delle irregolarità edilizie. Attualmente, questo requisito impone che gli elementi non conformi siano in linea con le norme sia al momento della realizzazione che della richiesta di regolarizzazione.

Riconoscimento dello stato legittimo degli immobili

È in discussione il riconoscimento dello stato legittimo degli edifici costruiti prima del 1967, quando non era obbligatorio avere un titolo edilizio.

Questo riconoscimento permetterebbe di correggere le piccole irregolarità interne, ma escluderebbe ancora gli abusi edilizi gravi.

Conclusione

Sta per essere introdotto un nuovo condono edilizio che permetterà ai proprietari di correggere piccole discrepanze e irregolarità strutturali. Questa iniziativa, chiamata “norma salvaguardia-casa”, è stata presentata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con l’obiettivo di stimolare il mercato immobiliare e risolvere le piccole discrepanze che colpiscono l’80% del patrimonio edilizio italiano.

 

ADDIZIONI

Addizioni

Interventi eseguiti dal locatario nell’edificio affittato. Questi interventi possono essere rimossi al termine del contratto di locazione se ciò avviene senza causare danni all’edificio, a meno che il proprietario decida di mantenere tali integrazioni. In questo caso, il proprietario deve pagare al locatario un compenso calcolato come la somma minore tra il costo sostenuto e il valore delle integrazioni al momento della restituzione dell’edificio. Per le integrazioni non rimovibili senza danneggiare l’edificio, fare riferimento a “miglioramenti”.

ACCERTAMENTO CATASTALE

ACCERTAMENTO CATASTALE

L’accertamento catastale è una procedura attraverso la quale l’Ufficio del Catasto verifica e determina la correttezza e l’accuratezza dei dati relativi ai beni immobili presenti in un determinato territorio. Questa procedura è finalizzata all’aggiornamento e alla corretta identificazione dei beni immobili, al fine di garantire una corretta tassazione e una gestione accurata del catasto.

Durante l’accertamento catastale, vengono analizzati vari elementi, tra cui la localizzazione, le dimensioni, la destinazione d’uso e il valore dei beni immobili. Qualora vengano riscontrate discrepanze o errori nei dati catastali esistenti, l’Ufficio del Catasto può procedere con la rettifica e l’aggiornamento delle informazioni, eventualmente comportando modifiche nelle imposte e nelle tasse dovute sui beni immobili interessati.

In sintesi, l’accertamento catastale è un importante strumento utilizzato dalle autorità fiscali e catastali per assicurare l’accuratezza e la completezza delle informazioni relative ai beni immobili e garantire una corretta imposizione fiscale.

Abuso edilizio

L’abuso edilizio si verifica quando si realizzano interventi o costruzioni in edilizia che violano le normative o le regolamentazioni urbanistiche stabilite dalla legge o dal piano urbanistico comunale. Questi interventi possono includere la costruzione senza autorizzazione, l’alterazione di strutture senza permesso, l’uso improprio di una proprietà o l’ignoranza delle restrizioni sull’uso del suolo.

In genere, l’abuso edilizio viene identificato quando un’opera edilizia viene eseguita senza richiedere i necessari permessi alle autorità competenti o quando i lavori eseguiti vanno oltre quanto consentito dalle normative locali. Quando viene rilevato un abuso edilizio, le autorità possono richiedere la messa a norma dell’opera, emettere sanzioni pecuniarie o, in alcuni casi, ordinare la demolizione dell’opera stessa.

Le leggi e le sanzioni relative agli abusi edilizi variano da paese a paese e spesso dipendono dalle norme urbanistiche locali. In generale, il rispetto delle normative edilizie è fondamentale per garantire la sicurezza delle costruzioni, il rispetto dell’ambiente e il corretto sviluppo urbanistico.

Guida ai Contratti di Affitto: Scopri le Diverse Opzioni a Tua Disposizione

Indice:

Contratto a Canone Libero (4+4 anni):

Contratto a Canone Concordato (es. 3+2, 4+2, 5+2, 6+2):

Contratto Transitorio (da 1 a 36 mesi):

Contratto per Studenti Universitari (da 6 mesi a 3 anni):

Contratto Commerciale (6+6 anni):

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Se possiedi una casa residenziale e desideri metterla a disposizione di un inquilino, ci sono diverse opzioni di contratto d’affitto tra cui scegliere. Ogni tipo di contratto ha le sue peculiarità, vantaggi e limitazioni, quindi è importante conoscere le differenze per fare la scelta più adatta alle tue esigenze. In questo articolo, esploreremo le principali tipologie di contratti di affitto disponibili sul mercato immobiliare. 

Contratto a Canone Libero (4+4 anni): 

Uno dei contratti di affitto più comuni è quello a canone libero, noto anche come 4+4 anni. In questo caso, il proprietario dell’immobile, detto locatore, concede all’inquilino la possibilità di usufruire della casa per un periodo iniziale di 4 anni, con la facoltà di rinnovare il contratto per altri 4 anni. Questa opzione offre una certa stabilità sia al proprietario che all’inquilino, garantendo una durata ragionevole e la possibilità di prolungare la locazione in base alle necessità di entrambe le parti.  

Contratto a Canone Concordato (es. 3+2): 

Il canone concordato è un tipo di contratto assistito, in cui l’importo dell’affitto non è lasciato alla libera determinazione delle parti. Per calcolare il canone concordato, vengono considerati due fattori principali: gli indici di riferimento indicati dalle tabelle comunali e la durata della locazione. Quest’ultima non può essere inferiore a 3 anni, con la possibilità di prorogare il contratto per ulteriori 2 anni. Questa formula è vantaggiosa in quanto offre un certo grado di flessibilità sia per il proprietario che per l’inquilino, tenendo conto delle condizioni di mercato e garantendo una maggiore sicurezza nei pagamenti.  

Contratto Transitorio (da 1 a 18 mesi): 

Il contratto transitorio è diventato sempre più popolare negli ultimi anni. Consente di affittare un immobile per un periodo breve, compreso tra 1 e 18mesi, differenziando tra inquilini lavoratori e studenti. Questo tipo di contratto è adatto a situazioni in cui l’uso della casa è necessario solo per un breve periodo, come in caso di spostamenti lavorativi o studio. Alla scadenza del periodo concordato, il rapporto si conclude automaticamente, senza bisogno di preavviso. 

Contratto per Studenti Universitari (da 6 mesi a 3 anni): 

Gli studenti universitari che necessitano di una sistemazione temporanea in una città per motivi di studio possono avvalersi del contratto per studenti universitari. Questo tipo di contratto rientra nella categoria degli affitti per uso abitativo e transitorio e ha una durata compresa tra 6 mesi e 3 anni. È fondamentale dimostrare la propria condizione di studente fuori sede per usufruire di questa opzione

Contratto Commerciale (6+6 anni): 

Se invece sei proprietario di un negozio, capannone o ufficio, puoi stipulare un contratto ad uso diverso dall’abitazione, comunemente noto come contratto commerciale 6+6 anni. In questo caso, la durata iniziale del contratto è di 6 anni, con la possibilità di rinnovarlo per ulteriori 6 anni. Questo tipo di contratto offre stabilità agli affittuari e convenienza agli affittanti nel mantenere un punto vendita a lungo termine. 

Registrazione Telematica presso l’Agenzia delle Entrate: 

È importante ricordare che tutti i contratti di affitto devono essere registrati telematicamente presso l’Agenzia delle Entrate. Questo procedimento è obbligatorio e offre maggiore trasparenza e sicurezza sia per il proprietario che per l’inquilino. 

In conclusione, quando si tratta di affittare la propria proprietà, è essenziale valutare attentamente le diverse opzioni di contratto disponibili e scegliere quella più adatta alle proprie esigenze. Ogni tipologia di contratto offre vantaggi specifici, quindi prenditi il tempo necessario per comprendere le clausole e assicurarti di ottenere il massimo dalla tua proprietà residenziale o commerciale.

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